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-bree-, bree (eclipse)-- in corso

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`gilmore girl?
view post Posted on 6/4/2009, 19:01




Titolo: -BREE-
Tipologia: long-fic/raccolta.
Genere: Generale [drammatico, introspettivo,avventura,romant.]
Rating: verde/giallo
Personaggi: Bree, la ragazza risparmiata dai Cullen ma non da Jane e Volturi a fine Eclipse.
Note dell'autore: Bene, con la scusa delle vacanze di Pasqua questo pregetto voglio farlo per bene. Sto stendendo la psicologia del personaggio, sarà un bel tipetto ù.ù Chi ha letto Eclippse sa già come andrà a finire per lei e per tutti i neonati, ma bisogna pensare che ognuno di loro, oltre ad essere una pedina di Victoria, era una persona.
Hope you like it!


-BREE-

«Prologo»

Avete mai provato ad essere colpiti da un uragano?
Uno di quelli veri, distruttivi e ..incomprensibili.
Bè, spero per voi di no. O forse spero di si; in fondo sono io la creatura malvagia, godere del dolore altrui non dovrebbe essere una mia prerogativa?
Ad ogni modo, a me è capitato; il dolore mi ha colpito una prima volta, travolgendomi, e poi quando uno spiraglio d'aria mi apparve, ecco un'altra, ultima, onda, definitiva, che mio sommerse.
Ho sedici anni, e avrei dovuto averceli per sempre.


Edited by -star´crossed- - 19/4/2009, 12:24
 
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´woah scorps?
view post Posted on 7/4/2009, 08:46




*___________________________*
Amore è stupenda <333
Posta su <3
 
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´vulnerable
view post Posted on 7/4/2009, 19:10




Mi è sempre piaciuta Bree <3
E tu sei braaaaaaaaaaaava. Soprattutto se posti presto xD
 
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`gilmore girl?
view post Posted on 18/4/2009, 17:06




-Mai è solo iam al contrario-

«Bree»
Mi concentrai ancora di più sull'i-pod.
Every day is the wrost day eveeeeer...!
Alzai il volume nonostante le note fluissero martellanti nella mia testa stordendomi; ero sicura che non avrei dormito dal mal di testa, ma non avrei rinunciato a sballarmi un po' con i Simple Plan.Mormorai canticchiando le parole della canzone, godendomi l'unica droga che mia madre e i miei principi morali mi consentivano.
Mi buttai violentemente sul letto cercando di affondare al massimo nel piumino perennemente presente sul mio letto benchè fosse già Marzo e il sole splendesse sul Seattle da un mese.
«Bree!!»
Mi alzai, presi lo zaino, lo svuotai sulla scrivania e buttai in un angolo i libri scolastici, lasciando dentro solo quelli di letteratura e poesia. Infine ci infilai l'MP3 e Emma di Jane Austen.Abbastanza per superare sei ore di scuola.
«BRIANNA ALISON DAVIS!»
«Mamma, non ti riesce la parte della puntuale, rinuncia!» urlai di risposta, togliendomi definitivamente le cuffie.
Sentii mia madre borbottare e mi avviai verso la scala sbuffando. Sbattei la porta di camera mia. Si va in scena.

«Ehi! Bella giornata, vero?» una voce squillante mi ruppe il timpano destro.
«Sopratutto per il tuo assicuratore, sempreche tu sia assucirato sulla vita...Diavolo mi hai fracassato un orecchio, Drew!»
«Mmh, qualcosa mi dice che sei felice, di solito mi avresti solo fulminato con un'occhiataccia. Oggi no; sei loquace, baby.» rispose Drew, sbucando dalle mie spalle e affiancandomi atraverso Elliot Ave, guardando ora me ora il pontile, sempre sorridendo esasperatamente felice.
«E tu sai veramente uno sprovveduto se mi chiamerai di nuovo baby» risposi, acida.
Sospirai, Drew era sempre Drew. Lo guardai, cercando di trattenere un sorriso. Era cresciuta tanto in quest'anno e mi aveva superato di tanto in altezza, gli arrivavo alla spalla; nonostante la faccia bonaria e il sorriso da bambino innocente e troppo buono, gli occhi,di un blu intenso, scurissimo avevano una scintilla che non lasciava spazio a dubbi sulla sua furbizia. Gli anni trascorsi non avevano intaccato nè la sua media scolastica, nè la sua pazienza e dolcezza con me, -è tuttora l'unica che mi sopporta-, ma nemmeno lo strano efftto che fa su tutte le ragazze del liceo.
Svoltammo in Queen Anne Ave e ci avvicinammo in silenzio alla Seattle Waldorf High School.
«Cos'hai alla prima?» mi disse Drew.
«Tortura. Ah no, aspetta, ora la chiamano latino.» borbottai.
«Dai, non è poi così male!».
«Ammettilo, il tuo scopo nella vita è irritarmi.» dissi, girandomi imbronciata verso di lui, che mi sghignazzava in faccia.«Non lo imparerò mai».

«Dai, Bree, non lo sai? Mai è solo IAM al contrario. E in latino ima vuol dire....?».
Fulminai quegli occhi incoraggianti e mi voltai, camminando spedita, salutandolo con la mano. «GIA'! Vuol dire già!» lo sentì gridare.







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E come dice la Vale, non sono un'allucinazione, ma è proprio il primo capitolo!
Scusate il ritardo, la scuola e il resto mi stavano opprimendo e non avevo idee buone. Due comunicazioni, anzi tre. Anzi quattro x). Innanzitutto scusate l'uso del nome Drew che potrebbe fuorviare le amanti di Taylor Swift come me; spero di renderlo altrettanto stupendo, ma Bree non è Tay. Poi volevo informarvi che la Elliot Ave e la Queen Anne Ave esistono veramente, e sono vicino al pontile eccovi la mappa. Se seguite le strade sulla cartine arriverete alla Seattle Waldrof High Shool. E infine grazie a ilaila95, spero ti piaccia! E spero davvero che i 49 che hanno visto la mia fanfiction sla commentino, anche solo per sapere se piace, è frustrante avere tante vistie e solo una recensione♥
Come ultimissima cosa dedico questo capitolo a Sabri. Perchè ama i SImple Plan, perchè è la mia musa. perchè mangeremo insieme la polenta♥
A presto! Bea
 
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´vulnerable
view post Posted on 18/4/2009, 17:13




BEA! Questo capitolo è stupend *O*
Drew *sbava*
E anche i Simple Plan <3
Continua ù-ù
 
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´woah scorps?
view post Posted on 18/4/2009, 17:21




Amore pure un mio pg si chiama Drew *w*
E' fantastico amore, e quella canzone la amo *________*
E Drew è :Q____
 
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`gilmore girl?
view post Posted on 18/4/2009, 17:24




grazie L&L *C*
viva la polenta e Drew ù.ù

ps: commentate qui.
 
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`gilmore girl?
view post Posted on 24/4/2009, 21:02




-Voglio tre kg. di Nutella-

Come può Emma sognarsi di avere qualcosa da imparare se Harriet le offre lo spettacolo di una così deliziosa inferiorità? lessi. Sorrisi; mi piaceva Mr. Knightley. Era più che ovvio che alla fine s'innamorasse di Emma. Ma forse Jane Austen vorrà lasciarci con l'amaro in bocca nel suo ultimo capolavoro? Bè, speravo di no; il romanzo mi piaceva, e c'ero rimasta male quando il librario me lo regalò, gratis, dicendomi che tanto non sarebbe andato in ristampa in quel distretto perchè nessuno lo comprava più. Non capivo proprio cosa ci trovino di sbagliato i miei coetani nei classici.Probabilmente sono solo inferiori a me.
«Probabilmente sono solo inferiori» dissi, senza pensarci, anzi dando voce ai miei pensieri.
Ops
«Esatto! I paramenti murari del tardo classicismo ellenico non possono competere con l'opus caementicium romano, nemmeno in età monarchica! Brava signorina Davis» esclamò Bottis, con mia enorme sorpresa.
Sorrisi sotto i baffi dell'espressione esasperata di Drew, che dietro di me, vedeva di sicuro il libro che stavo leggendo, del tutto ignara della domanda del professore. Nemmeno le altre mie compagne erano entusiaste.
Bè, almeno avevo fatto felice il professor Bottis.
Al suono della campanella, ostentai un'espressione distrutta, rannicchiandomi ancora di più nell'incavo della mia comoda sedia, la testa ciondolante e gli occhi fermamente chiusi.
«Okay, Bree, sappi che non ti porterò in braccio», socchiusi gli occhi per vedere Drew guardarmi scettico, un sopracciglio alzato e la mano tesa.
Dopo una attimo di indecisione, in cui presi seriamente in considerazione l'idea di farmi portare in spalla, allettata dall'irritazione che avrei provocato alle mie compagne, mi aggrappai al suo braccio, trascinandomi dietro di lui lungo il corridoio, verso Algebra.
«Come pensi sia andato il test?» azzardò. «Voglio dire, come pensi siano andati i miei bigliettini con le soluzioni? Spero siano stai utili, visto l'esorbitante numero di ore che hai passato sui libri.»
«Voglio un McDonald in camera!» mi lamentai.
«oh si, questa era la risposta esatta, signorina Davis! No, apetta, ho un dejà-vu, per caso te la sei mai cavata pur dicendo una stronzata? Ah, si, oggi!»
«E anche una confezione da tre kg. di Nutella!» sbottai io, ignorando bellamente il suo sarcasmo e infilandomi all'ultimo banco, entrata nell'aula.
«Oh,DREW!» cinguettò una voce dietro di noi. «Come stai?! Ma, Drew, ti sei tagliato i capelli?» Oddio. Le ciglia di Sophia erano più lunge della lista dei suoi fidanzati. VI risparmio una descrizione più dettagliata della suddetta ragazza.
«Emh, veramente no Sophia», rispose lui.
«Bè, hai fatto bene a tagliarli, stai da dio! Bè, lo sai, Drew che domani viene uno nuovo?! Speriamo sia simpatico, vero Drew?» ridacchiò in modo assolutamente incolsulto e senza alcuna ragione logica.
La campanella risuonò, salvando Drew la sorrisi al lucidalabbra e occhiatine smaliziate, e il professor Portley entrò in classe con la solita aria annoiata.
Oh, quanto amo la matematica, mi dissi, infilandomi un'auricolare di nascosto.

«Ehilà, sono a casa e ho fameee!» annunciai con la classe che mi contraddistingueva.
Ma dove diavolo è mamma?
Presto detto, mia madre, probabilmente una contraddizione fatta persona nel suo essere ordinatamente disordinata, tranquillamente caotica e dolcemente severa, aveva appiccicato un post-it giallo al frigo; sono da Lizzy, c'è della pizza in forno, ho fatto il cambio di stagione nel tuo armadio, controlla se trovi tutto
Salii le scale, con calma, pervasa da una sensazione di tranquillità: avevo tutto il tempo del mondo, considerate le ore che mia mamma spendeva a parlare con Lizzy.
Mi buttai sul letto, rigirandomi e trascinando con me la coperta, che sgusciò fuori dall'incavo del muro a cui il mio letto era appoggiato.
Mi fermai, notando un piccolo foglietto accartocciato. Sussultai, quando riconobbi cos'era; una foto. Che raffiguarava me e Curly, il mio vecchio gatto che ora teneva mia nonna in Tennessee, quattro anni prima.
Duemilauno.
Quindi...prima. Mi mors il labbro tremante, cercando di pensare ad altro, ma le mie mani non volevano mollare quel pezzo di carta. In un lampo di memoria mi ricordai quando mia madre aveva scattato la foto; era d'estate ed avevamo appena imbiancato la mia stanza, tutto era cos' luminoso... Era esattamente cinque settimane prima dell'incidente. Mi osservai, scacciando dalla mente qualsiasi cosa avesse a che fare con automobili, compleanni e ubriachi; ero molto cambiata. I capelli erano più neri, con riflessi quasi blu e viola, non più di quel castano dolce, benchè non li avessi mai timti. La bocca era meno piena ed ero anche più magre e meno goffa. Sopratutto però, notai come il mio sguardo si fosse affilato. Non c'erano più i grandi occhioni teneri e cucciolosi, ma due fessure blu scuro, a volte anche grigio, se pioveva.
Si, era tutto cambiato. Era tutto diverso; lui non c'era più. Mamma non osava andare avanti, aveva paura di dimenticare. Ed io... io lo odiavo. Come ha osato abbandonarci, perchè!? Come ha potuto. continuai a ripetermi, finchè le lacrime, mai versate in cinque anni, scesero, timdie e mi addormentai.


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ohohohoh.
nuovo capitolo. Scritto due volte a mano e tre a computer, tant'è che lo so a memoria.
Tutta colpa di Word che non salva. Ad ogni modo, qualche ringraziamento a coloro che mi hanno recensita e a chi, avendo una vita mondana troppo impegnativa, ha letto soltant^.^
Il libro citato all'inizio è lo stupendo romanzo di Jane Austen, "Emma", e per quanto riguarda le nozioni sui apramenti murari dell'antichità...bè, oggi avevo storia dell'arte a scuola.
Grazie a holycrap per la tag, che raffigura Bree Davis, quella vera. Spero davvero che vi piaccia, e nel prossimo capitolo ci saranno novità!
Besos! bea♥
 
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_sparkle;
view post Posted on 5/5/2009, 18:24




twìn <3
è meravigliosooooooo.
 
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,vogue
view post Posted on 6/5/2009, 14:57




ohohohoh, arriva babbo natale!
Allor, Fred mi stupisci ù.ù
Oddio scherzo! Tesoro la fic è davvero mooolto bella e soprattutto BEN SCRITTA. E poi io adoro il personaggio di Bree! Me la sono immaginata così bene ù.ù (diciamo che la foto mi ha aiutata un pochino-ino-ino).
E BE'? Muoviti e posta il capitolo nuovo.

PS: I love you
 
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`gilmore girl?
view post Posted on 7/5/2009, 18:07




♥ amore della mia vita
grazie mille, non merito tutto ciò dalla divina autrice di Claire.
Thank u so much, e non solo per il commento ù.ù
 
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,vogue
view post Posted on 10/5/2009, 11:08




ahahahahahahaha, amore ma che dici!
Claire è una cacatina unica, quando la rileggo mi rendo conto di quanto sia scritta male!
dai che ti amo (L)
 
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`gilmore girl?
view post Posted on 12/5/2009, 18:28




-Passeggiatina rilassante?-

Quando mi svegliai era notte. Socchiusi gli occhi e la prima cosa che vidi furono le stanghette illuminate dell'orologio che segnavano le dieci. Sospirai; un sonnellino di cinque ore e poi una notte insonne; quello che si dice equilibrio. Sentii la mano di mia madre accarezzarmi la spalla: «Ti voleva molto bene.»
Nessuna risposta. «Se ti riferisci a Curly, me ne vuole ancora... credo. E' vivo, vero?»
«Mi riferivo a Nathaniel.»
«Buon per te.» che risposta idiota. Sentii ribollire la solita rabbia-irrazionale-di-nathaniel e pregai che mamma se ne andasse, prima che potessi "attaccarla".
Mi guardò, per quanto riuscsse a vedermi nel buio, e quasi rabbrividii davanti al suo sguardo. Era di ghiaccio, ghiaccio...e fiamme. Strano. E potente; poi, dopo un attimo, sospirò, ritornando ad essere la mamma comprensiva e un po' ingenua di sempre. Mi diede una pacca sulla spalla, neanche fossi un cane, e se ne andò, con lo sguardo triste.
Uffa. Mi rigirai, malendicendo il mio contorto cervello; mi dispiaceva per mamma. Anche se lei sapeva benissimo come ero fatta.
Misi la testa sotto il cuscino cercando, senza neanche sperarci, di riprendere sonno.
Un'ora dopo, incazzate, come al solito, con il mondo, e senza pensarci mi tolsi i vestito che avevo addosso e mi cambiai. Solo dopo aver infilato i pantaloni, mi accorsi che avevo indossato il pigiama, visto che mi ero addormentata già vestita.
«Merda» imprecai. Solitamente ciò mi avrebbe infastidito abbastanza da farmi desistere e farmi passare la vogli di uscire, ma lo spiffero freddo mi tentava troppo nei 40° della mia camera. Infilai le sneakers, aprii la finestra silenziosamente e facendo leva sul davanzale mi issai e mi tuffai silenziosamente nel vuoto e ignoto buoio. Poetico! D'altro impatto emotivo ed emozionante, di certo, finchè non atterrai di schiena.
Mi alzai dolorante, controllai che al primo piano, nella camera di mia madre, non si fossero accese nessuna luce e quindi, confortata e rinvigorita da mix di silenzio, buio e aria fresca, mi misi a saltare.
Lo so, sono strana.
Iniziai a saltare, cercando di spingermi sempre più in alto, facendo sfogare i muscoli intorpiditi delle gambe, finchè non mi fecero male. Mi serviva, mi servivano proprio quelle nottate per evadere un po', visto che, come dice Drew, i miei muscoli prima o poi si sarebbero fossilizzati nella mia solita espressione di adolescente musona. Naturalmente scherzava, sapeva benissimo quanto disprezzassi problemi alla "oddioooo, Ronnie non ha apprezzato il mio smalto!".
Drew a volte mi irratava, ma intanto era il miglior amico che un'adolescente musona avesse mai sperato di avere. Persa nei miei pensieri, ero arrivata a Mercer St., un po' in periferia rispetto a casa mia e scuola. cercai di reprimere il filo d'ansia che si stava insinuando in me mentre osservavo le vie vuote e scure. Okkei, mi dissi Sono stanca, meglio andare a casa. Solo perchè sono stanca. Mica ho paura! sbuffai. Mi incamminai, cercando di tranquillizzarmi dopo aver visto qalcosa, un'ombra, muoversi alla svolta del vicolo. Ero ormai praticamente in centro, camminando spedita verso casa, la mani in tasca e la testa china, quando un grido lacerò le mie orecchie. Mi immobilizzai, raggelata. L'urlo, dopo un attimo cessò e fu proprio la violenza, l'immediatezza del silenzio assordante che ne seguì a scuotermi e spaventarmi ancora di più, e iniziai a correre più veloce che potei, per sfuggire alla creatura che aveva causato quel grido, e che lo aveva spezzato. L'adrenalina scorreva in me a fiotti, anch'essa consapevole di ciò che mi era stato cos' vicino.
Arrivai a casa in pochi minuti e, senza curarmi nemmeno di fare silenzio, mi buttai in camera.
Un vuoto pulsante mi bruciava, stendendomi sul letto tremante. Mi ordinai di dormire.





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okkei, eccomiiii! allora.
capitolo molto importante per la storia, e ci ho messo un po' a scriverlo, come sempre non ne sono soddisfatta appieno, ma fa niente. Ringrazio davvero le sette persone che mi hanno recensito, ovvero: vale: sai benissimo di essere il pilastro portante di tutte le fanfic vic's e non, e non sai quanto mi faccia piacere che ti piaccia bree.
Sibo,thislove,_malfoy; ragazzeee, le mie vics<3 grazie anche a voi per i commenti, spero vi piaccia anche quasto capitolo.
thsere e BellaCullen88 due nuove seguaci xD bè, spero che continui a piacervi bree, e grazie di aver recensito. BellaCullen, alla tua domanda ho risposto nell'altro capitolo!

_evans_ alias Alice o Stella, a caso: tesoroooo! non te l'ho detto a scuola, ma ti voglio bene x) grazie mille per aver portato il tuo superiore mouse su questo sito terriiiiiibbile. apprezzo lo sforo. e viva robert pattinsooon

bacio, mi raccomando, per favore anzi, recensitee! BEA♥


ps: ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=356325&i=1
 
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,vogue
view post Posted on 17/5/2009, 12:11




Meeh?
Allora, Fred, amore della MIA vita, sarebbe infinitamente gradito da parte tua voler portare a termine questa tortura, in qual modo? Postando il nuovo capitolo.

ps: ìloveyou♥
 
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`gilmore girl?
view post Posted on 17/5/2009, 13:07




CITAZIONE
amore della MIA vita

emh, scusa? contesti il mio predominio?!
i love you much more ù.ù
 
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20 replies since 6/4/2009, 19:01   595 views
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